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Il pogrom di Rivia Anonimo, basato su testimonianze dirette Subito dopo la guerra, gli abitanti di Rivia erano ampiamente scontenti. Tutti avevano toccato con mano la povertà e avevano l'impressione che, durante i colloqui di pace, i re e i ricchi li avessero traditi decidendo di non vendicarsi di Nilfgaard. Era necessario un capro espiatorio e, come al solito, a pagare furono i diversi: non-umani e streghe. Fu come una miccia e la folla inferocita scese in strada, prendendo di mira tutti quelli che sembravano diversi. Nani, elfi e chiunque venisse accusato di usare incantesimi furono uccisi. Come spesso succede, la gente approfittò della situazione per risolvere i propri conti in sospeso, saccheggiare e razziare. Purtroppo, devo ammettere che in pochi furono abbastanza coraggiosi da difendere i perseguitati. Fra questi ci fu il famoso Geralt, che rimase per proteggere i suoi amici e morì trafitto da un forcone. Ci sarebbero state molte più vittime senza l'intervento di Triss Merigold. La maga invocò una fitta grandinata sulla folla. Solo quel potente incantesimo riuscì a fermare la rivolta. Cosa successe al corpo di Geralt di Rivia e a quelli che erano al suo fianco non è dato sapere. La storia del pogrom contro i non-umani a Rivia, durante il quale morì il famoso Geralt di Rivia. Voci aggiunte al Diario[]Personaggi: Geralt di Rivia Luoghi[]
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Il Pogrom di Rivia
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