Marvel's Iron Man VR - Recensione

Io sono Iron Man!

Marvel's Iron Man VR - La recensione

LA RECENSIONE IN BREVE

  • Controlli immediati, divertenti e coinvolgenti.
  • Buona rigiocabilità dovuta alle sfide di abilità facoltative.
  • Un po’ ripetitivo e tecnicamente lacunoso.

Tra i tanti personaggi nati dalla matita del compianto Stan Lee, sicuramente Iron Man è tra i più amati, perlomeno da quando l’universo cinematografico Marvel ha cominciato a formarsi partendo proprio da lui ormai più di dieci anni fa... ma anche chi preferisce altri dei tantissimi eroi della rosa di Marvel non può non ammettere che Iron Man è senza dubbio il personaggio che più si presta ad essere trasportato in un gioco in realtà virtuale.

Siamo da sempre abituati a vedere al cinema la visuale in soggettiva dal suo casco, con decine di indicatori a schermo, coordinate, puntatori automatici, descrizioni e quant’altro. E ora è finalmente arrivato il momento di metterlo, il casco, perché Sony ha deciso di realizzare il sogno di molti utenti e appassionati dell’uomo d’acciaio confezionando un’avventura esclusivamente in VR per farci vestire i suoi pesanti e cromati panni. Il compito di trasportare in un videogioco il "sense of wonder" cinematografico è stato affidato a Camouflaj, e naturalmente non si è trattato di un compito facile.

Senza dubbio molti di voi si saranno fatti già una propria idea sul loro lavoro questa primavera, durante il lockdown, scaricando l’attesissima demo del gioco che permetteva a chiunque disponesse di un PSVR e due controller Move di assaporare un rapido assaggio di questa esperienza, ma quella era ovviamente solo una piccola parte del... tutto che andremo ad analizzare in questa recensione.

Innanzitutto va fatta una premessa: Marvel's Iron Man VR non è ambientato nell’universo cinematografico Marvel, ma in quello originale cartaceo. I personaggi che vediamo durante l’avventura sono quindi quelli che tutti conoscono, ma non hanno i volti e le fattezze che il grande pubblico ha imparato a conoscere al cinema, esattamente come avverrà in Marvel's Avengers. Detto questo, cominciamo ad analizzare il titolo, e scopriamo se le aspettative dei fan smaniosi di interpretare l’uomo di ferro sono state mantenute.

Con la testa tra le nuvole... è molto meglio

Marvel's Iron Man VR si divide fondamentalmente in due segmenti: uno sparatutto, ed uno “investigativo”. Riguardo al primo, potete bene immaginare di cosa si tratta, anche se naturalmente tra poco andremo ad analizzarlo nel dettaglio, mentre per quanto concerne il secondo, è il caso di usare le virgolette poiché l’esplorazione degli ambienti è piuttosto limitata, ed è, a dirla tutta, un po’ fine a se stessa.

Se c’è una cosa in cui Marvel's Iron Man VR riesce proprio bene, è quella di restituire quella che nell’immaginario collettivo è l’esperienza di volare all’interno dell’armatura dell’uomo acciaio. Come di consueto i PlayStation Move saranno la nostra indispensabile interfaccia per permetterci di muovere le mani all’interno del mondo virtuale, e in questo gioco con le mani facciamo proprio tutto.

Premendo i grilletti azioniamo i propulsori delle mani, con i quali possiamo direzionare il volo attraverso un sistema davvero ben congegnato e funzionale. Quindi per volare in avanti sposteremo le mani dietro di noi; per frenare, davanti; per salire di quota, verso il basso e così via in modo davvero molto intuitivo e aderente a quello che abbiamo imparato a vedere nei film. Per sparare ai nemici con i repulsori vale lo stesso discorso: si stende la mano verso il bersaglio e si fa fuoco utilizzando il tasto centrale con il pollice.

Già di per sé la cosa risulta parecchio divertente, ma non finisce qui: premendo uno dei pulsanti sui Move è possibile caricare un pugno e, mirando successivamente un nemico o qualcosa di interattivo che è previsto si possa distruggere, faremo uno scatto colpendolo. Questa azione risulta molto utile per innescare delle reazioni a catena, scaraventando i nemici addosso ad altri.

L’arsenale di Iron Man però non può finire qui, e dunque progredendo nel gioco, e completando le missioni principali e secondarie, si guadagnano gettoni da poter spendere per potenziare la nostra armatura. Gli upgrade vanno da nuove armi secondarie al potenziamento di quelle base, comprendendo inoltre vari power up per aumentare la resistenza della corazza che potrà essere anche colorata con nuove skin. È inoltre possibile equipaggiare una seconda armatura in modo da avere un’arsenale differente già pronto in base alle proprie preferenze, senza dover armeggiare ogni volta per sostituire potenziamenti in caso fosse necessario approcciare una sezione con un loadout diverso.

Un’ulteriore plauso va fatto ai ragazzi di Camouflaj proprio per come hanno integrato le armi secondarie nel sistema di controllo. Per attivarle, infatti, non sarà necessario premere alcun pulsante, ma basterà puntare i nemici rivolgendo il palmo della mano in basso invece che verso di loro. In questo modo, magicamente il nostro avambraccio si aprirà rivolgendo verso gli avversari l’arsenale che abbiamo preparato. Insomma, gli sviluppatori del gioco hanno fatto davvero un ottimo lavoro con i controlli, con un unico problema dovuto al fatto che - chiaramente - può capitare di essere costretti a spostare manualmente la visuale, poiché ruotare su se stessi per muoverci all’interno delle aree di gioco è virtualmente possibile, ma tecnicamente impossibile se non vogliamo trovarci dopo poco irrimediabilmente avvolti dal cavo del visore.

Sparare non è l’unica cosa alla quale Iron Man ci ha abituato anche al cinema, però, e infatti spesso dovremo disinnescare ordigni, bypassare sistemi di sicurezza e riparare congegni difettosi per farci strada verso la fine del gioco, obiettivo che ci terrà impegnati in dodici missioni per una durata complessiva di circa otto ore.

Ad alternarsi alle fasi di azione, ci sono le già citate sezioni esplorative. Queste sono - come già accennato - abbastanza marginali, e sembrano oggettivamente inserite nel gioco principalmente per allungare un po’ la durata dell'esperienza. In fondo, queste fasi risultano funzionali se non altro a immergerci meglio nella storia, sebbene il livello di interattività in questi frangenti sia davvero molto ridotto, limitandosi a farci giocherellare con qualche oggetto poggiato qui e là.

Dai fumetti alla realtà

La storia di Marvel's Iron Man VR non è particolarmente elaborata o ricca di spunti di riflessione. Pur se come già detto l’immaginario riprodotto nel gioco sia più vicino a quello cartaceo che quello cinematografico chi, come me, non è un appassionato dei fumetti non avrà comunque difficoltà a seguire gli avvenimenti che coinvolgono alcuni personaggi che non si sono mai visti sul grande schermo.

Non è necessario dunque che spenda troppe parole sulla sceneggiatura che rimane ad ogni modo una parte piuttosto marginale del gioco. Proprio in questo il lavoro di Camouflaj inciampa un po’, non tanto sulla storia di per sé, che se vogliamo compensa una trama semplice con dialoghi simpatici e battute perfettamente adatte al carattere di Tony, ma dal punto di vista artistico. I personaggi, se pur ben modellati risultano un po’ anonimi, e lo stile grafico generale sembra avere poco carattere.

Un’armatura bugnata

Se dal punto di vista dei controlli Camouflaj ha fatto un lavoro egregio, sotto l'aspetto tecnico lo studio americano ci propone un gioco un po' zoppicante, insomma. La qualità grafica degli ambienti risulta piuttosto altalenante passando da scenari naturali convincenti (come ad esempio quando ci troviamo tra le nuvole o in zone principalmente rocciose) a scenari urbani assolutamente inadeguati. Le aree cittadine infatti sono inverosimilmente scarne e grossolane, come se si trattasse di scenari da guardare da lontano. Gli edifici sono completamente sproporzionati, e sembrano in verità dei parallelepipedi poggiati sul piano della strada. Nulla di grave se si trattasse dell’elemento di sfondo di un simulatore di volo, ma in questo caso noi ci voliamo in mezzo, a quei palazzi. Davvero molto strano non aver potuto fare di meglio, quanto meno dal punto di vista delle proporzioni.

Purtroppo a parte questo dettaglio tutto sommato marginale al fine del divertimento vero e proprio, bisogna aggiungere che anche se controllare Iron Man risulta immediato e divertente, il gioco ben presto mostra i suoi limiti risultando piuttosto ripetitivo. I nemici sono pochi (solo sei varietà di droni) e sempre uguali, mentre le missioni ripropongono continuamente le stesse situazioni: spara ai droni, abbatti il mezzo corazzato, disinnesca la bomba e così via. Inoltre tra un livello e l’altro i caricamenti sono davvero infiniti. Fortunatamente i designer del gioco ci hanno visto lungo, e ogni missione propone diverse sfide di abilità e tempismo da affrontare in un secondo momento, in modo da dare al giocatore la possibilità di affinare la propria abilità nella guida di Iron Man, che in fondo è la parte più riuscita di questo Marvel's Iron Man VR.

Verdetto

Marvel's Iron Man VR è un videogioco non imprescindibile, ma indubbiamente gradevole. La realtà virtuale è ancora giovane, e a tentoni si stanno sperimentando sistemi sempre nuovi per stupire e coinvolgere il giocatore. Quasi sempre i controlli sono il tallone d’Achille di questo genere di produzioni risultando macchinosi e scomodi, ma nonostante le limitazioni dei Move, Camouflaj è invece riuscita adescogitare un sistema di controllo divertente e immediato che con la pratica può essere padroneggiato con crescente soddisfazione. Certamente un pregio da non sottovalutare, soprattutto per i fan del "genio miliardario playboy filantropo” che apprezzeranno senza ombra di dubbio la possibilità di impersonare in modo così “realistico” l'iconico uomo d'acciaio.

In questo articolo

Marvel's Iron Man VR

Camouflaj | 15 Maggio 2020
  • Piattaforma

Marvel's Iron Man VR - La recensione

7.5
Discreto
Si vola bene, nei panni di Iron Man, ma la ripetitività delle situazioni e un impianto tecnico altalenante non consentono al gioco di svettare tra le nuvole.
Marvel's Iron Man VR