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"Un consiglio amichevole: supponi che io sappia già tutto"

-Gideon a Din Djarin

Gideon fu un signore della guerra che guidò un residuo dell'Impero Galattico durante l'era della Nuova Repubblica e che in precedenza aveva prestato servizio come ufficiale nell'Ufficio di Sicurezza Imperiale. Dopo la Guerra Civile Galattica divenne un Moff nell'Orlo Esterno.

Prese inoltre parte alla Grande Purga di Mandalore, dove fu responsabile dell'uccisione di milioni di persone e fu lì che acquisì la leggendaria arma mandaloriana nota come Darksaber. Era opinione diffusa che fosse stato giustiziato per crimini di guerra in seguito.

Quando, intorno al 9 ABY, l'Impero Galattico cessò di esistere molti soldati, funzionari e altri lealisti si radunarono attorno al suo stendardo. Gideon guidava un residuo imperiale e cercò una risorsa di alto valore nota come Grogu, un giovane sensibile alla Forza necessario come donatore di sangue per i suoi esperimenti. Dopo che Din Djarin, un cacciatore di taglie mandaloriano, salvò Grogu, da lui stesso consegnato in precedenza, da un distaccamento delle forze di Gideon su Nevarro, il moff assunse un ruolo di primo piano nell'acquisizione del bambino. Alla fine ebbe successo, quando dei Soldati Oscuri catturarono Grogu su Tython. Dopo che Din Djarin lo sconfisse in un duello provò a togliersi la vita, senza successo e lasciò la Darksaber a Din.

Venne poi portato nella Nuova Repubblica per essere condannato.

Biografia[]

Servizio nel USI[]

Gideon era un ufficiale dell'Ufficio di Sicurezza Imperiale dell'Impero Galattico che prese parte alla Grande Purga di Mandalore, dove fu responsabile dell'uccisione di milioni di Mandaloriani.  All'indomani della caduta di Mandalore Gideon entrò in possesso della Darksaber, l'arma leggendaria simbolo della Casata Vizsla che era stata precedentemente utilizzata da Bo-Katan Kryze in quanto leader dei Mandaloriani. Avendo perso l'antica spada laser Bo-Katan diede la caccia a Gideon nella speranza di riconquistare il simbolo della leadership mandaloriana.

Signore della guerra[]

Intorno al 9 ABY Gideon raggiunse il grado di moff e guidò un residuo delle forze imperiali. Desiderava acquisire un bene prezioso su Arvala-7 , incaricando "il Cliente" e il dottor Pershing di riportarlo sano e salvo con ogni mezzo necessario. Questa risorsa era un neonato sensibile alla Forza, Grogu.

Il Cliente su Nevarro informò Gideon che avevano Grogu sotto la loro custodia. Gideon tuttavia gli disse di ricontrollare la carrozzina di Grogu. Subito dopo, una squadra di soldati della morte aprì il fuoco sul Cliente e sugli assaltatori che lo accompagnavano nella cantina e pochi istanti dopo arrivò un K79-S80 Imperial Troop Transport, schierando assaltatori per proteggere l'area fuori dalla cantina. Poco dopo, Gideon fece atterrare il suo caccia TIE Outland dietro la massa di soldati. Dopodiché affrontò i ribelli all'interno della cantina, ossia il Mandaloriano Din Djarin, Greef Karga e l'ex soldato da sbarco Cara Dune. Mentre li affrontava, due scout di Gideon intercettarono e uccisero l'ugnaught Kuiil, che stava riportando Grogu alla nave di Djarin, la Razor Crest.

Mentre gli scout stavano tornando a Nevarro, furono informati che avrebbero dovuto aspettare poiché Gideon aveva spazzato via una dozzina dei suoi stessi uomini. I soldati divennero impazienti e chiesero un aggiornamento, solo per essere informati dalla stessa persona che aveva ucciso un ufficiale per averlo interrotto. Nel frattempo gli uomini di Gideon allestirono un cannone blaster a ripetizione E-Web. Dopo aver sentito Djarin e i suoi compagni che cercavano disperatamente di scappare attraverso le prese d'aria, Gideon iniziò a parlare al gruppo. Gideon presentò la sua torretta E-Web e descrisse come aveva falciato molti dei ranghi di Dune così come molte reclute mandaloriane nella Notte delle Mille Lacrime durante la Grande Purga di Mandalore. Dopodiché gli intimò di uscire.

Dopo che Gideon se ne andò, IG-11, che aveva salvato Grogu, provò a salvarli, dando così a Djarin, Karga e Dune la possibilità di scappare. Ne seguì una battaglia e, in mezzo a tutto il caos, Gideon osservò la battaglia intorno a lui. Osservò Djarin mentre utilizzava l'E-Web. In poco tempo, Gideon sollevò il suo blaster e gli sparò alla nuca. Prima che il Mandaloriano potesse rispondere al fuoco Gideon si prese il suo tempo per aggiustare la mira e sparare al power pack dell'E-Web. Esplose, facendo volare Djarin all'indietro. Le sue ferite costrinsero lui e gli altri a ripiegare nella cantina. Dune trascinò Djarin nella cantina mentre Karga e IG-11 si ritirarono all'interno. Frustrato dalla mancanza di progressi, Gideon ordinò a un inceneritore di bruciarli. Il soldato dette fuoco all'edificio ma fu sopraffatto e ucciso quando Grogu usò la Forza per respingere le fiamme.

Mentre Djarin e la sua squadra scappavano attraverso le prese d'aria delle fogne, Gideon inviò altri assaltatori per fermarli. Quando i loro sforzi fallirono inviò un altro plotone ad aspettarrli alla fine di un fiume di lava. Dopo aver anticipato il fallimento delle sue truppe Gideon saltò sul suo caccia TIE Outland per affrontare lo stesso Djarin. Dopo l'esplosione di IG-11 e quindi l'uccisone l'intero plotone, Gideon sparò contro il Mandaloriano e la sua squadra. Voltò indietro il suo TIE e incontrò Djarin. Il Mandaloriano, che era volato in aria grazie al suo nuovo jetpack, si aggrappò alla parte posteriore del suo caccia TIE. Gideon fece del suo meglio per scrollarselo di dosso, ma non ci riuscì. Dopo essere salito in cima al caccia TIE Djarin provò a sparargli dal tetto della cabina di pilotaggio, ma, grazie al vetro antideflagrante, potè continuare a scrollarsi di dosso il Mandaloriano.

Gideon fece ruotare il suo caccia TIE e sfrecciò in più direzioni per perdere Djarin, ma quest'ultimo riuscì a piazzare una carica gravitazionale sul TIE. Quando Gideon se ne rese conto l'ala sinistra esplose e scoppiò un incendio all'interno della cabina di pilotaggio. Dopo lo schianto il Mandaloriano e il resto del suo equipaggio pensarono fosse morto. Djarin si separò dai suoi compagni e volò fuori da Nevarro con Grogu.

Le forze di Gideon seguirono la nave di Djarin fino a Tython. Dall' atmosfera due trasporti imperiali che contenevano assaltatori lanciati dall'incrociatore leggero di Gideon per combattere Djarin e i suoi alleati, Boba Fett e Fennec Shand. Dopo la sconfitta degli assaltatori, l'incrociatore di Gideon fece fuoco sulla nave di Djarin, la Razor Crest, e la distrusse. Successivamente, quattro soldati oscuri furono lanciati dall'incrociatore e atterrarono vicino alla pietra vedente dove Grogu stava meditando. Lì, uno dei soldati oscuri afferrò Grogu e volò verso l'alto verso l'incrociatore con gli altri tre soldati oscuri mentre Fett li inseguiva dalla sua nave. Una volta che i droidi soldato tornarono all'incrociatore con il bambino catturato, l'incrociatore di Gideon saltò nell'iperspazio. Mentre era ancora nell'iperspazio, Gideon parlò brevemente con il bambino nella sua cella di prigione, incontrandolo mentre attaccava due assaltatori. Gideon mostrò a Grogu la Spada Oscura prima che i suoi assaltatori lo stordissero e lo mettessero in catene per impedirgli di usare i suoi poteri su di loro. Gideon ordinò quindi al suo ufficiale delle comunicazioni di inviare un messaggio crittografato a Pershing informandolo che avevano il loro donatore per i suoi esperimenti una volta usciti dall'iperspazio. Dopo che Din Djarin acquisì la posizione dell'incrociatore di Gideon, il Mandaloriano contattò il Moff dicendogli che non poteva capire cosa significasse Grogu per lui e che presto sarebbe tornato a prenderlo.

Quando Din Djarin e il suo equipaggio si infiltrarono nell'incrociatore di Gideon si divisero: Bo-Katan alla ricerca di Gideon e Djarin alla ricerca del bambino. Gideon sembrava anticiparlo e stava aspettando nella cella di Grogu quando Djarin lo affrontò. Affermava di non aver più bisogno di Grogu; mentre Djarin si avvicinava a Grogu, Gideon tentò di colpirlo da dietro e procedette a combattere il Mandaloriano, che reagì con la sua lancia di beskar. Nonostante i suoi migliori sforzi, Djarin alla fine sconfisse Gideon in battaglia e portò sia lui che Darksaber sul ponte. Quando Djarin tentò di dare la Darksaber a Bo-Katan, lei rifiutò e Gideon rise, dicendo a Djarin che doveva batterlo in combattimento per reclamarla giustamente.

In custodia nella Nuova Repubblica[]

I soldati oscuri, che Djarin aveva espulso, attivarono i loro razzi e tornarono sull'incrociatore di Gideon, dirigendosi verso il ponte. Poiché Djarin aveva lottato duramente contro un soldato, Gideon era fiducioso che tutti, tranne lui e Grogu, sarebbero stati uccisi. Mentre i droidi penetravano attraverso le porte blindate improvvisamente si fermarono, con grande confusione di tutti. Altrove, un caccia stellare Ala-X era atterrato e un Jedi era uscito dal caccia. Gideon poteva solo guardare con orrore il Jedi, Luke Skywalker, che distruggeva i droidi con facilità. Rendendosi conto di essere stato sconfitto, riuscì a prendere un blaster dai suoi rapitori distratti e provò a sparare a Bo-Katan ma la sua armatura la protesse. Tuttavia, fu sufficiente per costringerla a togliersi di mezzo per dare a Gideon una possibilità di colpire Grogu, ostacolata però da Djarin, che si gettò davanti al bambino, proteggendolo da Gideon. Gli altri rapitori di Gideon putarono quindi i loro blaster su di lui, ordinandogli di arrendersi. Provò a suicidarsi, ma fu disarmato e messo fuori combattimento da Dune prima che potesse provarci.

Dopo l'assalto al suo incrociatore, Moff Gideon fu arrestato dalla Nuova Repubblica.

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