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Chiunque organizza un WordCamp dovrebbe dare priorità alla diversità e all’inclusione tra chi organizza, fa volontariato o interverrà col proprio talk e dovrebbe creare un’atmosfera accogliente al 100%. Questa pagina include alcune risorse che pensiamo possano essere utili alle persone che si sentono incerte su come soddisfare queste aspettative.
In che modo puoi rendere l’ambiente dei tuoi eventi più inclusivo e accogliente per chiunque?
Lista base per l’accessibilità:
Presta attenzione al linguaggio, ad esempio ai pronomi di genere e alla terminologia transgender. Puoi controllare il tuo linguaggio usato nei tuoi testi su https://textio.com/
Per esempio, quando ti rivolgi a un gruppo, non usare parole con forti connotazioni di genere, come:
Se puoi, metti a disposizione servizi di assistenza per l’infanzia, come babysitting e/o sala giochi
Programma l’evento in orari diversi, per andare incontro a chi deve prendersi cura di altre persone. Per esempio, non tenere tutti gli incontri alle nove di sera. I pomeriggi del fine settimana potrebbero andar bene. Chiedi qual è l’orario migliore.
Prendi in considerazione luoghi di incontro in cui non si servano solo bevande alcoliche, come pub e birrerie. Questo ti aiuterà ad aprire i tuoi eventi a minori, a chi sta superando una dipendenza, a chi fa parte di gruppi religiosi che proibiscono l’uso dell’alcol e a molte altre persone che non si sentono al sicuro, o non si sentono le benvenute, in contesti dove circolano bevande alcoliche.
Servizi igienici, assicurati di avere a disposizione:
Servizi igienici che siano accoglienti per tutti i generi e tutte le esigenze
Servizi igienici privati, a cabina singola, disponibili per le persone trans e non binarie che dovessero preferirli
Servizi igienici accessibili per le sedie a rotelle elettriche
Chiedi di non indossare profumi, per il benessere delle persone allergiche o particolarmente sensibili.
Mostra i pronomi sui badge, in modo che le persone che non usano i pronomi binari possano sentirsi le benvenute. Fai in modo che l’inserimento dei pronomi sui badge sia opzionale: così facendo le persone che non si sentono a loro agio nel rendere pubblici i propri pronomi non si sentiranno obbligate a segnalarli, mentre le persone che sarebbero a disagio in mancanza dei pronomi appropriati si sentiranno più incluse dal fatto che la maggioranza di chi partecipa stia condividendo i propri.
Predisponi un sistema che permetta alle persone di scegliere di non essere fotografate, per esempio preparando cordicelle di diversi colori. Non tutti vogliono che le proprie foto finiscano on line, per ragioni personali o – in alcuni casi – perfino per ragioni di sicurezza.
Predisponi spazi tranquilli e riservati, e accertati che chi partecipa sappia che esistono e sono disponibili:
Chi parla (un sacco di gente ha bisogno di quiete per prepararsi e ricaricarsi)
Preghiera/meditazione
Allattamento
Bisogni delle persone neurodivergenti (es.: autismo, ADHD, …)
Metti a disposizione qualunque altra cosa ti venga in mente che sia utile a espandere la tipologia di persone che possono parlare o presenziare al tuo evento.
Di quando in quando, un partecipante potrebbe aver bisogno di soluzioni di accessibilità particolari per prendere pienamente parte al WordCamp. Di solito, la cosa viene portata all’attenzione di chi organizza quando la persona in questione si registra al WordCamp.
In caso di sordità o difficoltà di udito, il gruppo organizzatore dovrebbe contattare via email chi partecipa per sapere di che tipo di assistenza ha bisogno. Alcuni gruppi mettono a disposizione servizi di accesso alla comunicazione in tempo reale, mentre altri prendono accordi con interpreti competenti nella lingua dei segni che accompagneranno la persona durante l’evento.
Se chi partecipa conosce persone disposte a fare da interprete, bisognerebbe dare loro dei biglietti gratuiti per l’evento. I biglietti gratuiti dovrebbero essere messi a disposizione anche di interpreti professionisti ingaggiati tramite servizi appositi, in modo che possano stare con la persona ipoacusica durante l’evento. Se il tuo WordCamp include occasioni ufficiali di qualunque tipo (feste, raduni, eventi di networking, ecc), informati sugli “eventi collaterali” ai quali chi partecipa desidera prendere parte e accordati di conseguenza con chi fa da interprete, in modo che possa accompagnare la persona anche durante le ore dedicate ai suddetti eventi. Assicurati di tenere aggiornate tutte le parti interessate sugli orari di conclusione, così che sia chiaro per chiunque quando la “parte WordCamp” dell’incontro può considerarsi conclusa.
Se necessario, il gruppo della comunità globale può aiutare i WordCamp con una sovvenzione aggiuntiva per l’accessibilità, per coprire le spese correlate alle richieste particolari.
Se hai bisogno di aiuto o se hai delle domande su come rispondere a una richiesta di accessibilità scrivi a support@wordcamp.org — il Global Community Team ha parecchia esperienza con questo tipo di richieste. 🙂
Oltre agli accomodamenti per l’accessibilità, le persone che provengono da gruppi sotto-rappresentati si sentono benvenute e incluse? Sono venute a un evento, ma non sono tornate a quelli successivi? Come puoi evitare che questo accada ancora in futuro?
Soluzione:
Crea un ambiente accogliente:
Quando la persona arriva all’evento, dalle il benvenuto. Salutala e dille che sei felice della sua presenza
Se noti che la persona è isolata, presentala agli altri
Se la persona sembra a disagio, chiedile come va
Quando la persona va via, dille che speri di vederla tornare e invitala a portare con sé degli amici
Prendi in considerazione l’idea di iniziare con un gioco per rompere il ghiaccio e far sentire bene chiunque
Assicurati che le presentazioni previste dal tuo evento siano inclusive:
Le slide includono immagini rappresentative della diversità
Crea panel composti anche da persone non appartenenti alla maggioranza della popolazione del tuo territorio
Anche i programmi specifici, come quello del Contributor Day, devono essere rappresentativi della diversità
Assicurati di avere una rappresentanza diversificata tra i tuoi speaker (vedi http://tiny.cc/wpdiversity)
Molestie (Anche se sai come “non molestare le persone”, è buona norma leggere attentamente alcuni esempi di episodi di molestia, per capire in che modo si sono verificati. La maggior parte delle persone non si sveglia la mattina pensando: “Oggi molesterò qualcuno!”)
Chi ha partecipato al panel ha anche condiviso alcune risorse che potresti trovare utili quando devi pensare a come supportare la diversità nella tua Community di WordPress.